Spettacoli

David Hasselhoff, da 'Supercar' e 'Baywatch' a un disco metal con Ministry, L.A. Guns e Todd Rundgren: "Lo faccio perché posso"

L'attore, che da sempre porta avanti una carriera musicale parallela a quella televisiva, ha terminato la lavorazione di 'Open Your Eyes', in uscita il 27 settembre. Che, sulla carta, si annuncia sorprendente: "Tutto è permesso"

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Il suo debutto discografico, Night Rocker, lo mostrava vestito - appunto - da rockettaro: fasciato in abiti di pelle nera, in piedi sul cofano di una Pontiac Firebird, la stessa - anche lei nera - di Supercar, il telefilm che fece impazzire tutti. Tra le braccia una chitarra Gibson Explorer, quella sagomata e tuttora in vendita sotto la voce "per un pubblico particolare". Cliché su cliché del rock. Eppure.

Il disco di debutto di David Hasselhoff, 'Night Rocker', uscito nel gennaio 1985 

Era il 1985 e, già allora, dopo appena tre anni dall'inizio della sua avventura televisiva a bordo della supermacchina parlante Kit (la serie Supercar, in originale Knight Rider, fu trasmessa dalla Nbc dal 1982 to 1986), il trentenne David Hasselhoff sognava, credendoci pienamente, una carriera musicale. Da quel momento in poi i suoi dischi si sono susseguiti più o meno a cadenza regolare, con successo altalenante, più di una volta in direzione del kitsch vero, così forte da diventare di culto. La sua più importante hit resta Looking for Freedom, tratta dall'album dal titolo omonimo uscito nel 1989, un guazzabuglio così estremo che neppure oggi, in giorni in cui si rivaluta quasi tutto, potrebbe compiere il giro completo verso il revisionismo.


Il bagnino di Baywatch sembrava, infatti, più adatto al set che non al palcoscenico: ora, però, la notizia di un nuovo disco mostra non solo quanto sia determinato e appassionato, ma anche musicalmente eclettico e, tutto sommato, sofisticato: Open Your Eyes sarà, probabilmente, un album sorprendente soprattutto per la ricercatezza degli ospiti selezionati. Per ora si sa che al disco, già ultimato e in uscita il 27 settembre, hanno partecipato Al Jourgensen, cantante e chitarrista della band industrial metal Ministry, il chitarrista Tracii Guns, co-fondatore dei Guns N' Roses e leader della formazione sleaze metal L.A. Guns e un altro chitarrista, Steve Stevens, parte del gruppo di musicisti che suona con Billy Idol dal momento in cui divenne solista, lasciando gli storici Generation X e Todd Rundgren. Ma ogni brano, a parte il finale solista That's Life, ha un ospite: non dimentichiamo Patrick Moraz, tastierista prog rock/fusion che suonò su Relayer degli Yes e, poi, con i Moody Blues, Steve Cropper, che faceva parte del combo soul Booker T. & the MG's, A Flock of Seagulls, per una manciata di anni una delle band protagoniste della scena synth wave britannica nei primi anni Ottanta e James Williamson, che a un certo punto entrò tra le fila di un gruppo come gli Stooges di Iggy Pop.


In un vecchio post datato 25 ottobre 2018, i Ministry mostravano tramite l'account Instagram un'immagine del loro portavoce, Jourgensen, con il messaggio: "Don’t Hassel the Hoff!! Buck Satan meets the Knight Rider!! Al Jourgensen recently teamed up with DJ Swamp to remix David Hasselhoff’s cover of Neil Diamond’s Sweet Caroline". Insomma, gli ingredienti per qualcosa di singolare c'erano tutti: l'attore feticcio delle adolescenti anni Ottanta, l'uomo tribale senza il quale forse non esisterebbero i Nine Inch Nails, Marilyn Manson - in Open Your Eyes suona il polistrumentista Tyler Bates - e il nu metal e Diamond, reuccio del soft pop.


Le inclinazioni musicali punk/hardcore/metal non sono, però, una novità per Hasselhoff. L'attore si era già cimentato in una cover di Heroes di David Bowie (è inclusa nel nuovo disco con l'aiuto di Ava Cherry, che fu corista del Duca Bianco) mentre il muro di Berlino veniva giù permettendosi anche, con indosso solo la divisa del bagnino di Baywatch, Mitch Buchannon, di portare sul set del telefilm i New Order, facendogli suonare il loro singolo del 1993, Regret, sotto il sole di una spiaggia della contea di Los Angeles. Poi, c'è stata Head On dei Jesus and Mary Chain, cantata dal vivo al Fonda Theatre di Hollywood nell'ottobre dello scorso anno, traccia che verrà inserita nel lavoro in uscita insieme a un'altra cover, quella di Lips Like Sugar degli Echo & the Bunnymen. Come a dire: non fidatevi delle apparenze.


"È stato il progetto più surreale in cui sia mai stato coinvolto. David Hasselhoff aveva un nuovo album in uscita, composto da alcuni pezzi originali e alcune cover... per qualche arcano motivo - e questa è la parte che mi lascia ancora perplesso da quando ho incontrato David - ha deciso che sarei stata la persona perfetta per mixarlo. 'Ok, accetto la sfida. Potrebbe essere fico!'. E, amico, credimi: appena l’ho sentito, mi sono sentito come se fossi su uno dei migliori libri di Timothy Leary!", ha raccontato Jourgensen a Billboard.

David, dal vivo fa così 

Da parte sua, Hasselhoff, che in passato ha spiegato di amare "Iron Maiden e Metallica, questa è la musica che mi piace ascoltare", ha dimostrato una risoluzione fortissima: "Farò alcune canzoni heavy metal nel mio nuovo album", ha spiegato in un'intervista rilasciata al sito tedesco Zeit, aggiungendo: "Perché no?. Non ho ancora il titolo ma potrebbe essere: 'Tutto è permesso'. Faccio tutto. Perché posso. Perché lo voglio". E, francamente, anche noi lo vogliamo.


La tacklist di Open Your Eyes:
Open Your Eyes (feat. James Williamson)
Head On (feat. Elliot Easton)
I Melt With You (feat. Steve Stevens)
Lips Like Sugar (feat. A Flock of Seagulls)
Heroes (feat. Tyler Bates)
Here I Go Again (feat. Tracii Guns)
Jump In My Car (feat. Todd Rundgren)
Rhinestone Cowboy (feat. Charlie Daniels)
If You Could Read My Mind (feat. Ava Cherry)
Sugar, Sugar (feat. Steve Cropper)
Mit 66 Jahren (feat. Patrick Moraz)
Sweet Caroline (feat. Ministry)
That’s Life